Dovrò accedere alla sezione Successioni quando:
Ho bisogno di informazioni per capire come trasferire il mio patrimonio in vita a parenti e non
Ho perso una persona cara e devo occuparmi della sua successione
Voglio informazioni nel caso abbia beni all’estero e voglia disporne per quando non ci sarò più
Voglio stabilire in che modo dovrò essere curato e trattato, qualora non fossi più capace di intendere e di volere
COSA FA IL NOTAIO?
Al termine di queste fasi, effettua la registrazione e la trascrizione nelle 48 ore nonché la comunicazione al comune del luogo in cui, le parti si sono sposate, al fine dell’annotazione nel registro dello stato civile.
SERVIZI E INFORMAZIONI
Il testamento pubblico è un atto ricevuto dal notaio, in presenza di due testimoni.
Si tratta di un documento con il quale si dispone dei propri beni per il periodo successivo al proprio decesso e, pertanto, non produce effetti fino a quel momento.
Per lo stesso motivo può essere anche modificato o revocato un numero imprecisato di volte.
Nonostante il termine “pubblico”, si tratta di un documento che resta segreto finché il testatore (colui che detta le sue volontà al notaio) è in vita. Se qualcuno volesse avere notizie circa l’esistenza o addirittura il contenuto del testamento di una persona ancora vivente, il notaio si deve rifiutare di dare qualunque tipo di informazione.
Il testamento deve essere letto dal notaio, alla presenza dei testimoni, contenere l’indicazione del luogo, data e ora di sottoscrizione (elementi presenti in tutti gli atti notarili) ed essere firmato dal testatore.
Se il testatore non può firmare, perché illetterato o impossibilitato, il notaio predispone il testamento secondo regole ed alla presenza di ulteriori soggetti previsti dalla legge.
Vantaggi del testamento pubblico:
– le disposizioni contenute sono sicure dal punto di vista giuridico, perché il notaio chiede e spiega al testatore tutte le conseguenze delle sue scelte, lo consiglia e traduce in clausole concrete le volontà espresse;
– anche chi non sa scrivere o è impossibilitato a farlo può fare testamento;
– viene discusso dal testatore con il notaio in modo approfondito;
– non può essere manomesso, alterato, distrutto o andare perduto, come un testamento olografo: infatti l’originale resta presso lo studio del notaio ed una copia in busta chiusa e sigillata viene trasmessa all’archivio notarile dove ha sede il notaio. Questo significa che, anche laddove lo studio del notaio dovesse andare distrutto, esiste sempre la copia presente all’archivio da poter utilizzare;
Il notaio é un esperto in materia di successioni ed é in grado di fornire al cliente tutte le informazioni necessarie; traduce in linguaggio giuridico le parole normali e, soprattutto, dá una qualifica ed una identificazione precisa alle disposizioni che non possono essere fraintese o mal interpretate.
Il testamento pubblico, dopo la morte del testatore, deve essere pubblicato obbligatoriamente dallo stesso notaio che ha redatto il testamento (la richiesta può essere fatta da chiunque vi abbia interesse) o, in caso di suo impedimento (es. pensionamento), dal capo dell’Archivio notarile competente.
Nel caso in cui il notaio riceva il testamento pubblico il nostro studio:
- Effettua il colloquio con i clienti;
- Stabilisce quali scelte operare, sulla base delle esigenze rappresentate dal cliente e della sua concreta situazione familiare;
- Prepara il testamento con le clausole più opportune;
- Stipula il contratto, leggendo e spiegando in modo chiaro e preciso;
- Effettua la comunicazione all’archivio notarile competente dell’avvenuto ricevimento del testamento, inviando copia dello stesso in busta chiusa e sigillata ed inoltra la comunicazione al Registro Generale dei Testamenti a Roma in modo che rimanga traccia di quanto ricevuto.
Il testamento olografo è il testamento predisposto direttamente dalla parte (olografo deriva dal greco e significa interamente scritto a mano).
I requisiti di validità sono:
1) deve essere interamente scritto di pugno dal testatore: pertanto non sono valide forme miste, parte a macchina e parte a mano, che non consentono di stabilire l’autenticità del documento;
2) la data, espressa in qualunque modo: nella forma usuale giorno, mese ed anno o anche con riferimento ad un evento concreto (es. Natale 1996);
3) la firma, che può essere nome e cognome o anche per equivalenti quali “il vostro papà” o “la tua mamma”.
Può anche essere scritto in forma di lettera e su qualunque tipo di carta, non necessariamente carta uso bollo o addirittura bollata.
Rispetto al testamento pubblico il vantaggio è dato dalla comodità di poterlo redigere in qualunque momento e dal fatto che nessuno ne è a conoscenza.
Gli svantaggi sono dati dalla possibilità che venga manomesso, alterato o distrutto o che venga addirittura impugnato perché falso o redatto da persona incapace di intendere e di volere al momento della redazione. Al contrario per il testamento pubblico il controllo viene sempre esercitato dal notaio, che si accerta del testatore sia sotto il profilo dell’identità, a mezzo di un documento, sia sotto il profilo della capacità.
In ultimo si deve sottolineare che il testamento olografo può presentare difficoltà di interpretazione perché i termini utilizzati talvolta non sono tecnici.
Il notaio svolge, comunque, un ruolo importante poiché è in grado di fornire una consulenza appropriata e dei suggerimenti mirati alle esigenze concrete di colui che intende fare testamento, anche in ordine ai requisiti necessari per la validità del documento.
Il testamento olografo, dopo la morte del testatore, deve essere pubblicato da qualunque notaio; la richiesta può essere fatta da chiunque vi abbia interesse, che deve consegnare la scheda testamentaria in originale.
Talvolta il testatore predispone il proprio testamento olografo, anche previa consulenza e lo consegna al notaio di propria fiducia, perché lo conservi in un luogo sicuro nel suo studio (es. in cassaforte).
Questa formalità consente che il testamento non vada perduto o manomesso, ma potrebbe non consentirne il ritrovamento, se il testatore non lascia indicazioni in tal senso.
Infatti il notaio viene richiesto di fare questa ricerca tra i documenti in suo possesso, ma non possiede un registro dei testamenti fiduciari e non deve trasmettere a nessun ufficio il documento, sinché il testatore è in vita.
Questi documenti, in caso di cessazione dell’attività da parte del notaio, vengono consegnati all’Archivio notarile competente.
Il testamento segreto può essere scritto dal testatore o anche da una terza persona.
Se scritto a mano dal testatore deve essere firmato alla fine, mentre se è scritto in tutto o in parte da altri o a macchina dal testatore il testamento segreto deve essere firmato su ciascun mezzo foglio.
Successivamente questo documento viene inserito in una busta, che viene chiusa e sigillata ed il tutto viene consegnato al notaio che predispone un verbale, alla presenza di due testimoni.
É un testamento a tutti gli effetti che, al decesso del testatore, dovrà essere pubblicato da un notaio.
Il testamento segreto, peraltro abbastanza raro nella pratica, unisce in sé i vantaggi del testamento olografo, quali la segretezza del contenuto, ai vantaggi del testamento pubblico, quali la sicurezza della consegna al notaio, della provenienza e della data, entrambe certe poiché attestate dal notaio stesso.
Anche in questo caso il notaio è in grado di fornire assistenza qualificata ed indicazioni precise e dettagliate, per la soluzione dei casi concreti.
Si tratta di un documento valido ed efficace in tutto il mondo, indipendentemente da dove sono situati i beni assegnati e dalla residenza, dal domicilio o dalla nazionalità del testatore.
Contiene le ultime volontà della persona e si devono rispettare precisi requisiti di forma; inoltre può essere redatto un qualunque lingua.
Necessario rivolgersi ad un notaio esperto, in grado di fornire tutte le informazioni del caso.
In qualsiasi momento il testatore può revocare o modificare il proprio testamento, sia che l’abbia redatto in forma olografa, sia che abbia fatto testamento pubblico.
Non vi sono particolari requisiti di forma, a seconda di come è stato predisposto il testamento: ad esempio un testamento pubblico può anche essere revocato con un testamento olografo e viceversa.
La revoca può essere esplicita, laddove venga redatto un testamento successivo che faccia espresso riferimento al precedente oppure implicita,qualora si predisponga un testamento successivo, le cui disposizioni sono totalmente o parzialmente incompatibili con il precedente.
Non sono valide le clausole con le quali il testatore rinuncia alla possibilità di revocare.
I patti successori sono convenzioni a mezzo delle quali si dispone della propria successione oppure si dispone di una successione che ancora non è aperta o ancora si rinuncia a detta successione.
La legge italiana, a differenza di quanto accade in altri paesi europei (es. Germania), non consente i patti successori che, se stipulati, sono nulli; infatti si preclude alla parte la possibilità di revocare le disposizioni testamentarie, in tutto o in parte.
La legge italiana prevede la tutela dei soggetti portatori di disabilità, offrendo strumenti giuridici idonei a garantire a queste persone, per tutta la durata della loro vita, una concreta assistenza, morale e materiale, nel rispetto della loro dignità e della loro personalità.
Il notariato italiano, nel percepire e recepire dette forti esigenze, ha predisposto la guida che segue: si tratta di un’indicazione importante per i familiari, poiché rende più facilmente accessibili gli strumenti giuridici di primaria importanza, utili in situazioni già di per sé complicate e dolorose.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale del Notariato sull’argomento “Dopo di Noi” a questo link: https://www.federnotizie.it/5848-2/
DAT DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
Le dat possono essere in alcuni casi anche più importanti del testamento con i contenuti tradizionali, poiché riguardano noi stessi e la nostra salute futura.
Le informazioni relative debbono essere acquisite in modo opportuno, sia chiedendo al proprio medico che al notaio e non semplicemente “scaricate” da internet.
Attualmente non esiste ancora un archivio nazionale; le DAT, per ora, si possono consegnare al comune di residenza o alle ASL di alcune regioni (non tutte).
Il consiglio nazionale del notariato sta predisponendo un registro nazionale, che sarà messo a disposizione di tutte le strutture sanitarie presenti sul territorio italiano, contenente le DAT ricevute o autenticate dai notai.
Questo importante lavoro consentirà al cittadino di avere la sicurezza della conservazione senza rischi del documento e della sua semplice reperibilità.
- Solo chi ha 18 anni ed é capace di intendere e di volere può fare le Dat o il bio – testamento ( se però perdi la capacità le tue disposizioni sono sempre valide)
- Si tratta di disposizioni utili per cure e trattamenti medici, da ricevere o rifiutare, nei casi in cui ci si trovi in condizioni di incapacità, ma anche per funzioni funebri (tipo di funerale) e sistemi di sepoltura,
- Rivolgersi ad un professionista impedisce di sbagliare (non si può modificare la Dat se si diventa incapaci) e consente di conservare al meglio le volontà
- É opportuno un fiduciario che, in caso di sopravvenuta incapacità faccia eseguire le Dat e si interfaccia con il medico
- Indispensabile avere le informazioni mediche necessarie ed opportune, anche personalizzate